Sappiamo bene che l’adolescenza è una fase delicata e molto importante nella crescita di ognuno.
Un periodo meraviglioso, fatto di prove, scoperte, momenti esaltanti seguiti da stati di angoscia.
In questa fase di transito si costruiscono le basi del proprio futuro.
Si diventa poco alla volta adulti e durante questo periodo insorgono talvolta momenti di crisi, fisiologici e naturali.
L’insieme di cambiamenti che l’adolescente si trova ad affrontare in questa fase evolutiva talvolta comportano una sofferenza difficile da sostenere: si possono manifestare comportamenti aggressivi, bruschi cambi di umore, cali nel rendimento scolastico, alimentazioni sregolate, e molti altri effetti.
Tali situazioni, se trascurate e protratte nel tempo, possono causare difficoltà di relazione, depressione, isolamento sociale, fino anche ad arrivare a compiere atti autolesionistici o comportamenti sessuali promiscui.
L’intervento di uno psicologo può essere fondamentale nella ricerca di soluzioni sane dei conflitti interni ed esterni dell’adolescente, cercando di donare maggior consapevolezza dei bisogni personali e del proprio mondo emotivo.
In caso di soggetti minorenni è necessario il consenso al trattamento psicologico da parte di un genitore o tutore legale.
Lo psicologo psicoterapeuta è tenuto al segreto professionale; non può pertanto fornire informazioni sul trattamento in essere senza autorizzazione del soggetto, per quanto minorenne.
Comportamenti alimentari scorretti e disturbi alimentari in adolescenza
Il rapporto con il cibo, talvolta, può essere un tema delicato; come ci rapportiamo con il cibo dipende da se siamo a dieta oppure no, da se siamo golosi oppure no, da se abbiamo ritmi di vita regolari o sempre di corsa.
Talvolta dipende da come stiamo.
Può capitare che mangiamo di più, più spesso, oppure mangiamo di meno, o selezioniamo le cose che mangiamo.
Molteplici possono essere le cause a monte di queste modificazioni alimentari, ma ci sono dei segnali da non sottovalutare, che possono aiutare a riconoscere la presenza di una difficoltà.
I ragazzi potrebbero ad esempio:
- pensare o parlare di cibo o diete molto frequentemente
- conoscere il contenuto calorico di tutti gli alimenti
- mangiare molto poco, pur cucinando per gli altri piatti anche elaborati
- mangiare molto
- andare al bagno dopo i pasti e provocarsi il vomito
- fare molto esercizio fisico, in modo ossessivo
- dimagrire o ingrassare molto in poco tempo
- avere forti oscillazioni di peso
- abusare di lassativi o prodotti per favorire il calo di peso
- provare improvvisi sbalzi d’umore, irritabilità, depressione, tristezza, rabbia, difficoltà nell’esprimere le emozioni
- avvertire difficoltà di concentrazione e frequente stanchezza
- sentire vergogna per il proprio corpo e paura di ingrassare
Di fronte ad uno o più segnali tra quelli sopra elencati, si consiglia vivamente l’intervento di uno psicologo psicoterapeuta per affrontare la problematica esistente.