L’ansia e la paura sono emozioni e, in quanto tali, sono fondamentali: ci segnalano situazioni delicate o pericoli e ci accompagnano nella ricerca del comportamento più utile da seguire.
Talvolta, però, possono presentarsi in misura estrema ed essere esagerate, per non dire fuori luogo: in situazioni come queste ansia e paura si trasformano in senso negativo, mettendo in serio pericolo il benessere personale, diventando un limite in ambito relazionale, lavorativo e sociale.
Attività regolarmente svolte in precedenza possono diventare improvvisamente ingestibili ed impraticabili; si può provare ansia anche al solo pensiero di una precisa circostanza.
I sintomi dell’ansia
Frequentemente possono anche insorgere uno o più sintomi tipicamente ansiosi, quali:
- tachicardia
- eccessiva sudorazione
- disturbi dell’apparato gastro-intestinale
- insonnia
- sensazioni di difficoltà respiratoria
- costrizione sul petto
- sensazione improvvisa di panico, senza un motivo apparente
- paura di morire o paura di perdere il controllo o di impazzire
- eccessiva preoccupazione per la propria salute fisica
- bisogno di eccessive rassicurazioni da parenti e amici
- impossibilità a frequentare contesti e spazi in cui non si percepiscono via di fuga
- timore di non ricevere l’aiuto o il conforto necessari in caso di malessere
Qualora l’ansia assuma un’accezione negativa, ovvero limiti la nostra vita quotidiana e il nostro normale agire, l’intervento di uno psicologo psicoterapeuta può essere di aiuto per individuare la fonte delle proprie preoccupazioni e successivamente sviluppare nuove modalità per fronteggiarle.
Alla base vi sono differenti tecniche cognitivo-comportamentali per gestire l’ansia all’interno del proprio mondo emotivo, in modo tale da riappropriarsi della propria vita, utilizzando nuove chiavi di lettura per conoscersi meglio e sfruttare le proprie risorse.